L’Unione Europea fornisce finanziamenti per un’ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi fra loro, tra cui lo sviluppo urbano e regionale, occupazione e inclusione sociale.

Il periodo 2014-2020 pone la dimensione urbana al centro della Politica di coesione. Almeno il 50% dei fondi del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per questo periodo è investito nelle aree urbane.

La programmazione regionale 2014-2020 del FESR in Sicilia inserisce tra i principali obiettivi la promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà, attraverso una pluralità di azioni, tra cui il sostegno all’ampliamento dell’offerta di alloggi sociali e la qualificazione dei servizi ad essi dedicati, soprattutto, nei contesti sub-urbani caratterizzati da persistente marginalizzazione.

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Il progetto, quindi, fa parte dell’azione 9.4.1 dell’Asse 9 del PO FESR Sicilia 2014/2020, che mira a promuovere “Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica dei Comuni ed ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi”. E non è soltanto concepita secondo la dimensione architettonica, ma considera fondamentali l’insieme degli aspetti sociali, economici ed urbanistici che denotano e qualificano le aree oggetto di degrado fisico, ambientale e sociale.

Si tratta quindi di Piani Integrati Locali (PINLO), che seguono un approccio di tipo integrato e multidisciplinare, orientato al miglioramento delle condizioni dell’abitare delle fasce a rischio di marginalizzazione attraverso il soddisfacimento dei nuovi bisogni abitativi e di riqualificazione urbana connessi. Al suo interno si trovano azioni volte ad affrontare problematiche di natura socio-sanitaria, socio-culturale e socio-educativa.